lunedì 5 maggio 2008

un apiccola comparsata...

...dopo i fatti degli ultimi giorni


Caro naziskin, io scrivere te con parole facili facili, così forse tu capire. Io leggo su giornali che tu essere 'bestia' e 'belva', ma io non credere. Io credere tu essere ignorante: e ignoranza è grande problema per tutti, anche per me. Perché persona ignorante è persona debole, e persona debole è persona che ha paura, e persona che ha paura è persona che diventa cattiva e aggressiva, e fa “bonk” con bastone su testa di poveraccio. Vere 'bestie' e 'belve' sono certi giornalisti (molti) e certa televisione (quasi tutta), che dicono stronzate così noi restare tutti ignoranti e potere resta in mano di potenti. Io vuole dire questo: se tu picchia un poveraccio, tu non dimostra tua forza. Tu dimostra tua debolezza e tua stupidità. Perché sua testa rotta non risolve tuo problema. Tuo problema è che tu vivere in periferia di merda, senza lavoro o con lavoro di merda. Tuo problema è che tu essere ultima ruota del carro. Allora tu volere diventare forte, e tu avere ragione. Ma nessuno diventa forte picchiando (quaranta contro due) due persone deboli. Se tu volere diventare forte, tu dovere ribellarti a tua debolezza. Tu dovere pensare. In tua crapa rapata esserci cervello. Tu allora usare cervello, non bastone. Tuo cervello avere bisogno di cibo, come tua pancia. Tu allora provare a parlare, a leggere, a chiederti perché tu vivere vita di merda. Questo essere: cultura. E cultura essere sola grande forza per migliorare uomo.

Io sapere: leggere essere molto faticoso. Pensare essere ancora più faticoso.

Molto più faticoso che gridare “negro di merda”, o “sporco ebreo”: gridare stronzate essere molto facile, basta vedere presidente skinhead Cossiga. Tutti essere capaci di insultare e odiare.

Me non importare niente se tu avere crapa rasata e scarponi: per me, tu potere anche metterti carciofo su testa e tatuare tue chiappe. Me importare che tu rispetta te stesso, tuo cervello e tua dignità, così forse tu impara anche a rispettare altri uomini. Se tu grida “sporco ebreo”, tu dovere almeno sapere cosa essere ebreo. E se tu sapere cosa essere ebreo, tu provare a chiederti come sarebbe bello se bruciassero in forno tua madre, tuo padre, tuoi fratelli, tuoi amici e te. Se tu comincia a fare domande, tu comincia a vincere. Domande essere come chiavi di macchina: basta una domanda per accendere motore e andare lontano.

Io molto preoccupato per te (e anche per testa di quelli che vuoi picchiare). Io preoccupato perché il potere, quando vede persone ignoranti e cattive, può fare due cose: metterti in prigione, e prigione è come immenso “bonk” su tua testa. Oppure servirsi di te come uno schiavo, mandarti a picchiare e torturare e bruciare mentre lui, intanto, vive in bella casa con bella macchina e bella figa. Vuoi essere libero? Tieni tua testa rapata, ma impara ad amare tuo cervello. Forza e potere abitano lì: dentro zucca, non sopra zucca. Ciao.


Michele Serra

(da Cuore del 27 gennaio 1992)

8 commenti:

giovanni ha detto...

anche se in questo caso si tratta di figli di papà benestanti. padri che adesso piangono e si stupiscono di quello che i loro figli perbene hanno commesso. padri che magari per anni, la sera a tavola, con un bicchiere di prosecco davanti, hanno parlato male di immigrati e terroni. mah.

Anonimo ha detto...

(apparizione mirabolante)

sciau Ale, ciao Zi', m'affaccio giusto giusto perche' sto ancora ridendo per il st'articolo che non conoscevo (vista la data mi pare che certe cose non cambino mai).

Ma che a Viterbo quando dicono "te do foco a li capelli" poi lo fanno sul serio? non e' BELLISSIMA la coerenza dei Viterbini dei nostri giorni? Hanno un senso delle sfumature che quasi mi atterrisce.

...
Basci e a presto!
Chia'.
(scomparsa mirabolante)

Alessandro ha detto...

eheheh siamo coerenti Chià ch enon lo sai???come stai????

un saluto a yurghen(non mi ricordo come si chiama il tuo ometto)!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ahahah. Questa gliela dico, Yurghen. Lo rinomino, misa', si chiama Benjamin per dovere di cronaca. Pero' te lo saluto lo stesso.
Come sto, bene. Sto ponderando un rientro in gran stile. Non so quando ma spero presto, il tempo di trovare un lavoro degno di sto nome.
Te intanto disegna, che io ti seguo :)
Ch'.

AH! Bascini alla tua bella.

Alessandro ha detto...

bella??bellissima vorrai dire!! :D

comunque saluta Benjamin!!!!!

speriamo allora torni ma sei sicura di voler tornare a VT???

poi ti linko tre i preferiti!!!!!
CIAO un bacio!

Anonimo ha detto...

Bellissima si, e' quel che volevo dire.

No che viterbo ... masochista si ma non fino a quel punto.
So tastando il terreno in toscana. tra le verdi colline.
Al limite faro' l'eremita.
:p

Baciozzi.
(ti linkero' purio, vah!)

Anonimo ha detto...

Ciao Chiara!
Grazie per il "bella"!
Bascini anche a te!
E bascini pure a Giovanni, Camilla e Carolina!
Stendiamo un velo pietoso su queste "gioventù bruciate"... l'educatrice che c'è il me ne soffre troppo!
Ciaooooo

Alessandro ha detto...

:D!!!!ok trovati una casa in toscana che poi veniamo a trovarti....

fatti sentire quando scendi!!!!!!

SALùùùùùùùùùù


ALE


PS ciao mia bella :)